Una passeggiata a Tor Marancia alla scoperta di una galleria d’arte a cielo aperto.
Come il resto del mondo, anche Roma è diventata una tela dove artisti locali e internazionali realizzano opere di street art. I quartieri interessati sono ex quartieri industriali o vecchie borgate romane come Tor Marancia, Tor Pignattara… La street art viene usata quindi come opera di riqualifica urbana. La cosa non mi dispiace affatto, perché oltre a rendere la città più colorata, le opere spesso raffigurano caratteristiche e l’identità stessa del quartiere che le ospita.
Questo significa che per realizzare un opera, l’artista entra in contatto e interagisce con gli abitanti del quartiere. E’ il caso di Tor Marancia dove, nel 2015 grazie al progetto Big city life ideato da 999contemporary, 20 artisti hanno ridato vita a 11 palazzine di un comprensorio popolare con le loro opere di street art (via Tor Marancia 63). Pensate che sono state usate oltre 70 litri di vernice e quasi 1000 bombolette spray!
I murales sono no più bello degli altro, non saprei dirvi quale sia il mio preferito, ma ognuno di essi ha un riferimento alla storia romana o alla comunità del quartiere. C’è per esempio il murales “Elisabetta”, dove la mano raffigurata è quella della signora Elisabetta del secondo piano residente in quella palazzina. Il “Bambino redentore” racconta la storia di Luca, bambino nato in quel palazzo e morto in quel comprensorio mentre giocava a calcio. O come il murale “Veni Vidi Vinci” che ricorda la triste storia di Andrea Vinci che per un tuffo dagli scogli perse l’uso di entrambe le gambe.

Poichè Tor Marancia è collocata in una zona infossata era spesso soggetta ad allagamenti. Ciò le conferì l’appellativo di Shanghai. Da qui i murales “Santa Maria di Shangai”, “Diamond” e “Welcome to Shangai”

Passeggiare in quel comprensorio è come camminare in una galleria d’arte a cielo aperto in effetti. Ci ho impiegato un’oretta per vedere tutti i murales e leggermi la spiegazione (trovata su internet). Tor Marancia non è l’unico quartiere in cui è possibile trovare la street art. Quartieri limitrofi come il Quadraro, Tor Pignattara, Ostiense e Testaccio pullulano di splendide opere. E io non vedo l’ora di vederli tutti!
E’ possibile fare un bel tour tramite l’applicazione Street Art Roma, dove sono segnate tutte le vie in cui si trovano le opere. Oppure potete affidarvi a dei tour organizzati come quelli offerti da M.U.Ro, altro progetto di museo a cielo aperto.
Sicuramente questa è un’ottima idea per passare una domenica alternativa
E voi? Siete mai stati a Tor Marancia? Avete un murales preferito?!
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