Il mio secondo viaggio in solitaria in Europa mi ha portato in un’altra città della Polonia, Breslavia. Ve lo ho già detto che la Polonia è bellissima sia dal punto di vista delle città che naturalistico? Le città sono coloratissime e piccoline perciò facili da girare in pochi giorni. Dovreste prendere in considerazione un bell’on the road in Polonia per mixare natura e cultura. 😉
Comunque, tutti quelli a cui ho chiesto pareri su Breslavia me ne hanno parlato benissimo, quindi sono arrivata con aspettative troppo alte. Breslavia è una città molto molto bella e coloratissima (oltretutto eletta capitale della cultura 2016), ma ahimè, non è riuscita a scalzare la mia amata Cracovia.
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La città è poco più piccola di Cracovia e i siti di interesse sono bellissimi, ma Cracovia è molto più turistica e quindi anche più vivace. Breslavia l’ho trovata un po’ vuota. Probabilmente per i motivi detti sopra, ma anche il freddo glaciale e il periodo dell’anno (prima settimana di gennaio) non hanno aiutato. Invece il weekend si anima e sbucano tutti fuori come funghetti 😀 . Al di fuori delle due piazze principali (quindi la città vecchia) e l’isola della Cattedrale (sì Breslavia si estende su 12 isole) non c’è molto da vedere.
Sono stata circa cinque giorni a Breslavia, perché avevo trovato una bellissima offerta della Ryan (di solito i voli stanno oltre i 130€), ma in due giorni si gira tutta senza problemi. Tre giorni per viversela con calma e andare alla ricerca degli gnomi.

Gli Gnomi!?! Sì esatto proprio loro. Adesso vi racconto la storia.
Questi simpatici gnometti sono il simbolo della città e sono legati a un movimento anti comunista degli anni ’80 definito “Alternativa Arancione”. Inizialmente venivano disegnati sui muri per mettere in ridicolo il governo. Il culmine della ribellione si ebbe il 1 giugno 1988, quando venne organizzata la “Rivolta degli Gnomi”, dove diecimila o ventimila persone attraversarono le vie di Breslavia indossando un cappello da gnomo. Nel 2001, per ricordare il movimento, fu costruita una statua di grandi dimensioni, ma la cosa negli anni è degenerata leggermente 😅 .
Li troverete in ogni angolo della città, dovete guardare a terra accanto agli esercizi commerciali e monumenti. Alle volte anche sui pali della luce! Ogni gnomo è diverso dall’altro e in totale sono circa 400. Comprate la mappa apposita al tourist info e divertitevi a scovarli tutti…o quasi!

Per mia somma gioia ha nevicato due giorni imbiancando la città e rendendola ancora più bella. Avete mai fatto caso al silenzio assordante che c’è quando nevica? E vogliamo parlare dello scricchiolio dei passi sulla neve fresca?!?
La città ha un’architettura molto simile a quella di Cracovia, con palazzi in stile rinascimentale e chiese gotiche. Il suo patrimonio culturale deriva dall’influenza boema, austriaca e prussiana. Durante la seconda guerra mondiale è stata rasa al suolo e ricostruita esattamente come era un tempo. E’ arrivato il momento di dirvi cosa vedere in due giorni a Breslavia!
1° giorno
Ratusz

Il vecchio Municipio si trova nella piazza principale di Breslavia (Rynek) e proprio come a Cracovia, accanto ad esso di trova il Fondaco dei Tessuti, dove si trovano ad oggi negozi e locali. Questo splendido monumento, che fotograferete a tutte le ore del giorno e in tutte le angolazioni, presenta tre stili architettonici: gotico, rinascimentale e barocco. Fate un giro all’interno per visitare le sale e il tesoro di Wroclaw. Non vi porterà via neanche troppo tempo. Il costo del biglietto viene 10 szloty (2 €)
Plac Solny

A sud ovest della Rynek si trova Plac Solny chiamata così perchè in passato si commerciava il sale e i palazzi che danno su questa piazza sono il simbolo del potere mercantile (oltre ad essere quelli più instagrammati della città). Oggi al centro della piazza si trovano diversi fiorai aperti fino a tarda sera.
Hansel e Gretel

A nord ovest della Rynek si trovano due case collegate tra loro da un arco che rappresentava un tempo la porta di accesso a un cimitero. Il nome delle due case deriva dalla famosa fiaba dei fratelli Grimm.
Chiesa di Santa Elisabetta
Immediatamente dietro le case di Hansel e Gretel si trova la chiesa di Santa Elisabetta. E’ una bella chiesa gotica con un campanile alto 83 metri aperto purtroppo solo da aprile a ottobre dal quale si gode una vista splendida sul Rynek e il resto della città.
Stare Jatki

Un tempo era la via delle macellerie, cioè punti vendita di carne fresca. Durante la seconda guerra mondiale la maggior parte dei palazzi furono distrutti e, quando vennero ricostruiti, le macellerie furono sostituite da negozietti e gallerie d’arte, mentre ai piani superiori da appartamenti. Solo gli edifici n. 1 e 2 mantengono il loro aspetto originale. In fondo a questa via dall’atmosfera medievale troverete un monumento in memoria degli animali da macello: delle statue raffiguranti una capra, un maiale, un gallo, un coniglio e un’oca.
Università di Breslavia

Si trova nella parte più settentrionale della città vecchia di Breslavia ed è l’edificio universitario più grande di tutta la Polonia costruito tra il 1728 e il 42. L’interno è visitabile e le cose da non perdere sono: l’Aula Leopoldina, la Torre della Matematica e l’Oratorium Marianum. Fa parte del complesso universitario anche la chiesa dei gesuiti. Il costo del biglietto per le tre attrazioni è di 13 szloty (3€) .

2° giorno
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Questa chiesa gotica si trova sul lato est della città vecchia a pochi passi dalla Rynek. La chiesa ha tre navate ed è sovrastata da due torri alte 72 metri collegate da un ponte all’altezza di 45 metri chiamato “ponte della penitenza”. Questo perché si diceva che le madri portavano le loro figlie irresponsabili sotto le torri in modo tale che, dopo aver visto le anime dei viaggiatori morti in città sul ponte dopo il tramonto, avrebbero cambiato modo di fare. Il ponte è visitabile (è il 3° view point da cui vedere la città) al costo di 5 szloty (1€) se non sbaglio.
Cattedrale San Giovanni Battista

Dalla chiesa di Santa Maria Maddalena proseguite verso nord e attraversate il ponte di sabbia che collega l’omonima isola alla città vecchia. Attraversate il ponte Tumski, rinominato ponte dell’amore per via di tutti i lucchetti attaccati e raggiungete Ostrow Tumski, l’isola della cattedrale. Vista dalle sponde del fiume Odra l’isola è davvero suggestiva, perché svettano le torri della cattedrale in contrasto con la chiesa vicina di cui non conosco il nome. Sull’isola non ci sono negozi e ristoranti, a parte un piccolo cafè che si è rivelato fondamentale in un momento di freddo glaciale con nevicata annessa.

E’ possibile salire su una delle due torri della cattedrale per vedere dall’alto la città. Tranquilli però, stavolta c’è l’ascensore 😉 . Dovreste vedere l’isola in due momenti diversi della giornata: di giorno per godere della splendida vista della torre e all’imbrunire quando il lampionaio accende a mano tutti i lampioni dell’isola come un tempo. La cattedrale illuminata è qualcosa di pazzesco, specialmente quando il viale alberato è addobbato con le luci natalizie.
Hala Targowa
Tornando indietro verso la città vecchia potete passare al mercato alimentare coperto Hala Targowa, che ricorda molto quello di Budapest, ma niente di che sinceramente.
Se avete un terzo giorno a disposizione e avete bambini al seguito potreste allungarvi fino allo zoo dove da poco è stato inaugurato l’afrikarium (il nuovissimo acquario); il panorama di Raclawice, un dipinto panoramico che rappresenta la battaglia di Raclawice, per commemorare la vittoria polacca contro i russi e infine il giardino giapponese aperto però solo da aprile a ottobre.
Se siete arrivati fin quaggiù vuol dire che il post vi è stato utile 😉 . Tranquilli, per quanto riguarda i ristoranti farò un post a parte!
Info utili su Breslavia:
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